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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Nietzsche 2

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L'AVVENTO DEL NICHILISMO: IL LEONE  Nel secondo periodo del suo pensiero, simbolicamente rappresentato dal leone che lacera e distrugge, Nietzsche ritiene che per emanciparsi dalla menzogna e dalle false credenze l'uomo debba spingere alle estreme conseguenze la tendenza verso il nichilismo implicita nella cultura europea, adottando un metodo scientifico e decostruttivo. Non a caso questa fase del pensiero nietzscheano è denominata anche "illuministica". Della scienza Nietzsche apprezza la ricerca degli elementi costitutivi delle realtà indagate, ed è in analogia con tale procedimento che si accinge all'elaborazione di una vera e propria <chimica delle idee e dei sentimenti>, allo scopo di rivelarne l'origine umana. La tesi di Nietzsche è la seguente: la grandi costruzioni teoriche della morale, della filosofia e della scienza non sono altro che un'invenzione consolatoria di chi è in cerca di rassicurazione, non potendo tollerare la profonda so

Nietzsche

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LA FEDETA' ALLA TRADIZIONE: IL CAMMELLO  Nella prima fase del suo pensiero, Nietzsche si volge allo studio del passato proprio allo scopo di rispondere all'interrogativo sui fondamenti della tradizione culturale occidentale e sulla sua decadenza. In La nascita della tragedia dello spirito e della musica, egli si allontana dalle interpretazioni tradizionali che consideravano il mondo greco come dimensione idilliaca, prima di scissioni, e lo vede come il risultato del conflitto tra due principi contrapposti: l' apollineo e il dionisiaco.  L'apollineo è l'emblema della misura, dell'ordine, della razionalità; il dionisiaco, invece, è il principio del caos e della distruzione, ma anche della potenza creatrice, della gioia e della sensualità; esso rappresenta l'energia caotica e irrazionale, con la quale la vita cerca di affermarsi con ogni mezzo.  Questi due principi, secondo il filosofo, si trovano mirabilmente fusi nella tragedia.  Per Nietzsche la
UMBERTO GALIMBERTI : SCHOPENHAUER E IL PESSIMISMO Arthur Schopenhauer nasce a Danzica il 22 febbraio del 1788. La giovinezza di Schopenhauer è segnata da numerosi viaggi in giro per l’Europa. Il padre, commerciante, li vede come un valido strumento di preparazione alla stessa professione. Ma in seguito alla morte del genitore, Arthur si allontana dall’ambiente mercantile per dedicarsi agli studi umanistici. Sua madre, scrittrice, si trasferisce a Weimar, dove dà vita a un salotto letterario frequentato anche da Goethe. Il giovane Schopenhauer conosce così il padre della letteratura tedesca. Schopenhauer cominciò successivamente a insegnare all’Università di Berlino, la stessa in cui insegnava anche Hegel, egli non ottenne molto successo con i suoi corsi, poiché li programmava allo stesso orario delle lezioni di Hegel, quindi tutti andavano alle lezioni di Hegel e nessuno alle sue. Schopenhauer si definiva un filosofo inattuale rispetto al suo tempo, questo suo pensiero si può